La Regione Calabria, oltre a varare un fitto calendario di eventi e degustazioni pensate per promuovere e diffondere il grande valore enogastronomico e turistico racchiuso in questa regione, in occasione della BIT 2016-Borsa Internazionale del Turismo, di Milano, ha pure inteso svelare le mille sfaccettature del suo patrimonio territoriale presentando anche il progetto “Itinerari Religiosi”, solo uno dei primi passi concreti messi in atto da Regione Calabria verso il rilancio del comparto turistico.
“Itinerari Religiosi” individua infatti due aree pilota di grande valore turistico, “La Riviera dei Cedri” e “La Riviera dei Gelsomini”, territori ricchi di testimonianze artistiche e religiose, per iniziare un viaggio alla scoperta della Calabria. Grazie a questo progetto sarà possibile diversificare l’offerta turistica già esistente, arricchirla e svelare la propria intima natura ad un pubblico sempre più ampio, guidandolo alla scoperta delle proprie radici in un incontro tra arte, natura e folklore.
La Calabria è terra di paesaggi meravigliosi: dalle sue coste, limpide e costellate di spiagge e suggestive scogliere, alle montagne con le sue valli, i boschi e le cascate. Ma è anche una terra di storie millenarie e di culture che si intrecciano: qui le diverse dominazioni hanno lasciato tracce indelebili nella lingua, nelle tradizioni e nei culti che animano ogni singolo paese, con feste e celebrazioni in cui è possibile entrare in contatto con l’irriducibile essenza di questa terra così ancorata alle sue tradizioni. In questo contesto si pone pure un viaggio tra religione e riti come quello dei “Vattienti”, che si celebra il sabato precedente alla domenica di Pasqua a Nocera Terinese, in cui il paese viene invaso da gruppi di flagellanti che rievocano la passione di Cristo per offrire a tutti la resurrezione, mantenendo viva una tradizione che affonda le proprie radici nel medioevo.
Terra di conquista, in Calabria si trovano ancora molte comunità, residui di antiche invasioni: dagli Albanesi, che qui chiamano Arbresh, agli Occitani, alle comunità valdesi sino ai Grecanici, tutte ricche di riti antichissimi, costumi e usanze, scrigni aperti su una storia millenaria che qui ha lasciato tracce profonde.
Così, ai sapori legati a contesti territoriali densi di una storia che ha visto il passaggio di insigni figure di santi di grande rilievo, si affiancano le celebrazioni del VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, patrono di questa Regione del mezzogiorno italiano, una cui statua è immersa nel tratto di mare davanti alla sua città natale, meta di escursioni subacquee.
di Leonzio Nocente
22 Febbraio 2016