Quando un calendario è al top non c’è esclusività o modelle mozzafiato che tengano. Ci sono le donne da sogno, gli atleti scolpiti, le pin up “da camionisti”. Ma nessuno di loro ha lo stesso “appeal” di un fraticello. Perché fra tanti vip senza veli, “photoshoppati” e patinati, a spopolare è sempre lui: Frate indovino. I dati parlano, infatti, di un primato difficilmente insidiabile: una tiratura di 6 milioni di copie che pone questo almanacco sul gradino più alto del podio, battendo quello di “Famiglia cristiana” (1 milione e 300 mila copie) e quello storico e mitico dei Carabinieri (1 milione e 250mila). Di gran lunga staccate le “donnine”, generalmente allegate alle riviste maschili, che tirano fra le 100 e le 500 mila copie.
Devozione ma anche un imponente e capillare sistema di diffusione alla base di questa “supremazia”: oltre ai normali canali di vendita, tra cui l’online – sul sito www.frateindovino.eu il prodotto è in vendita a 5 euro – conta su una task force di migliaia di simpatizzanti e promotori, che ne curano la diffusione.
Nato nel 1945 come allegato omaggio alla “Voce Serafica”, il calendario ebbe vita per mano di Padre Mariangelo da Cerqueto, allora direttore del mensile stampato dai Cappuccini umbri. La sua idea è stata quella di far entrare in tutte le case la rivista e un calendario poteva essere il mezzo giusto: partito con duemila copie, esse poi diventano 32 mila nel 1947. Con i primi anni ’50 la diffusione è nazionale. Il “menu” semplice ma efficace: il Santorale (sequela dei giorni con i santi appropriati e le feste comandate), le previsioni meteorologiche, le fasi lunari, gli episodi della vita di San Francesco e, ovviamente, gli immancabili pronostici di Frate Indovino, con consigli pratici per agricoltori, massaie e ammalati.
Con il tempo sono poi arrivate nuove rubriche: Marcellino pane e vino, Lo sapevate? Lo credereste? Specola, Per tutti, Le stelle parlano. Ogni anno viene scelto un tema, quest’ anno si celebra la 70esima uscita dedicata ai Fioretti Cappuccini. Come si legge nella presentazione: “Ho voluto parlarvi quest’anno dei Cappuccini -. E l’ho fatto non in maniera enfatica, ma in modo semplice, dimesso, come è nelle nostre abitudini, partendo dalla quotidianità e ponendo in evidenza quegli aspetti caratteristici di affabilità, spontaneità e franchezza che hanno reso così popolari i Cappuccini in Italia e nel mondo”.
Ma non è questo l’unico caso di un religioso diventato “brand“. Sempre su internet si trova il negozio online ufficiale dei frati minori cappuccini di San Giovanni Rotondo che, neanche a dirlo, propone diversi prodotti per passare i prossimi 12 mesi con il santo di Pietrelcina. Su www.edizionipadrepio.it sono in vendita singoli “gadget” come calendari da tavolo e da muro a 3,50 euro e quello tascabile a 0,20 centesimi, e anche “un’occasione da non perdere” che comprende: un calendario da muro “Incontro alla luce” del mensile ufficiale “Voce di Padre Pio”, un calendario da tavolo, una piccola statua di Gesù bambino, un rosario “Patermani” che, attraverso le stimmate di Padre Pio, aiuta a meditare sulla passione di Cristo. Il tutto a 13,50. Incontro alla luce, si legge, “accompagnerà i devoti di Padre Pio a conoscere, con originali illustrazioni, i figli spirituali del Santo che lo hanno seguito e ci precedono sulla strada della santità”.
di Valentino Vilone
3 Gennaio 2015