Chengdu, metropoli del sud-ovest cinese, ha ospitato il primo Forum sulle eccellenze del Made in Italy a cui hanno aderito oltre cento imprese cinesi. La kermesse è stata organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Cina e dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing, e all’evento hanno partecipato attori di primo piano delle istituzioni italiane in Cina e dei partner locali: tra questi, hanno collaborato l’agenzia ICE, la Camera di Commercio Italiana in Cina, l’ufficio Affari Esteri della provincia del Sichuan (dove sorge Chengdu), il China Council for the Promotion of International Trade (Ccpit) del Sichuan, il Comitato Gestionale della nuova area di sviluppo tecnologico di Tianfu e la Commissione Provinciale del Sichuan per lo Sviluppo e le Riforme.
L’evento si è concentrato su alcuni dei più importanti temi della cooperazione bilaterale tra Italia e Cina, come la protezione ambientale, la sanità, l’aerospazio e l’urbanizzazione, che sono tra i pacchetti di cooperazione tra i due Paesi decisi nel 2014, e rientra nella missione di sistema dell’ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Sequi, a Chengdu, durante la quale è stato accompagnato da alcune delle più importanti imprese italiane in Cina: Giacomini e In3act per il settore ambiente, Italian Aerospace Network e Leonardo per l’aerospazio, Bracco Sine e Daedalus per la sanità e Progetto Cmr per il settore urbanizzazione.
Il Sichuan è una delle aree della Cina che crescono a velocità maggiore: lo scorso anno, la crescita della provincia sud-occidentale cinese è stata del 7,9%, un punto percentuale al di sopra della media nazionale (+6,9% a fine 2015). Assieme alla limitrofa Chongqing, che nel 2015 ha registrato un balzo dell’11% nella crescita, il Sichuan è una delle zone più dinamiche in questa fase di sviluppo della Cina, che sta attraversando una profonda trasformazione della propria economia, da un modello fondato sulle esportazioni e sugli investimenti a un maggiore ruolo dei consumi interni e dell’innovazione degli apparati industriali per sostenere la crescita.
Oltre al Forum sul Made in Italy, l’ambasciatore Sequi, insieme a Amedeo Scarpa, direttore degli uffici dell’agenzia ICE in Cina, ha visitato la nuova zona high-tech di Tianfu, dove ha incontrato il segretario del Partito Comunista locale, Zhou Siyuan. Il diplomatico italiano, inoltre, si è recato all’università di Chengdu per incontrare il presidente dell’ateneo, con cui ha parlato degli scambi di docenti, ricercatori e studenti tra i due Paesi, del dialogo tra istituti di ricerca italiani e cinesi e della cooperazione tra Italia e Sichuan nell’innovazione, e successivamente nella sede della Commissione per lo Sviluppo e le Riforme del Sichuan.
Al termine della missione, l’Ambasciatore Sequi ha incontrato i rappresentanti della comunità italiana che vivono a Chengdu: nel corso della cerimonia ha anche conferito un’onorificenza ad Augusto Bordini, general manager della piattaforma di importazione di food & wine italiano Chengdu Two Lions Trading.
di Dario de Marchi
17 Novembre 2016