L’Assobirra-Associazione Nazionale dei produttori della birra e malto è scesa in campo con la campagna di informazione “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”, per invitare le donne ad un uso intelligente e consapevole delle bevande alcoliche in gravidanza. Il 65% delle donne in dolce attesa, infatti, è informata sui rischi, ma solo una su tre non sospende il consumo di bevande alcoliche.
Appena scoprono di aspettare un bambino avvisano il compagno o marito, eppure in sala parto non sempre lo vogliono al fianco. Quando hanno un dubbio chiedono al ginecologo o al medico di fiducia, ma non disdegnano “forum specializzati” o “blog di mamme”. In 7 casi su 10 hanno avuto almeno una paura legata alla salute del feto, ma pur di salvaguardarlo fanno rinunce su cibo e bevande alcoliche … eppure, a volte non sanno cosa sia necessario evitare o meno.
La consapevolezza sui rischi legati al consumo di alcol in gravidanza è aumentata, ma ci sono ancora margini di miglioramento. AssoBirra e SIGO hanno lanciato la terza edizione della campagna “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”, con un nuovo sito internet (www.seaspettiunbambino.it ), una testimonial d’eccezione, l’attrice Francesca Cavallin, ed Enrico Vizza, segretario di SIGO, per rispondere a dubbi e interrogativi sul sito al www.alfemminile.it.
Secondo l’ISTAT, ogni anno, in media, in Italia, più di 500 mila donne diventano madri. Sia che vivano al Nord o al Sud, che siano più o meno giovani o che si trovino ad affrontare la prima gravidanza, i riti e le paure della dolce attesa sembrano accomunarle un po’ tutte. Se dovessero descriversi con un aggettivo sceglierebbero “multitasking” (53% delle intervistate), per sottolineare la loro capacità di riuscire a conciliare tante esigenze contemporaneamente. Chiamano per primi i loro compagni o mariti (92%) per annunciare la bella notizia e solo dopo telefonano ai genitori (5%). Ma poi in sala parto solo il 60% vuole il futuro papà al proprio fianco (il 34% preferisce restare da sola). Nel periodo della gravidanza, 7 su 10 hanno almeno una paura legata alla salute del feto (più che al dolore del parto, che preoccupa l’8%), e sono pronte a fare diverse rinunce, sia in fatto di cibo che di bevande alcoliche, solo per garantire la salute del nascituro.
Un’attenzione, quella per il consumo di alcol in gravidanza in particolare, che è cresciuta negli ultimi anni (il 65% delle donne che ha avuto un figlio sa che in quei mesi non bisogna assumere alcol), anche se molte di loro non smettono del tutto (una su tre fra le consumatrici non sospende il consumo di bevande alcoliche) o non conoscono bene i limiti di rischio (per il 67% non è rischiosa una assunzione saltuaria di bevande alcoliche).
È questa la fotografia scattata dalla Doxa per AssoBirra, che ha intervistato oltre 800 donne tra i 18 e i 44 anni (412 donne incinta e/o con figli piccoli e 425 a donne senza figli) per scoprire quanto sanno del tema “alcol e gravidanza” le mamme italiane.
Nella nuova edizione, la campagna – che ha ricevuto in passato l’apprezzamento e il sostegno del Ministero della Salute, ottenendo il marchio “Guadagnare Salute” – ha utilizzato diversi strumenti e mezzi d’informazione per raggiungere le donne da sensibilizzare: un nuovo sito internet www.seaspettiunbambino.it , dove ci sono informazioni utili sul tema “alcol e gravidanza”. Un videomessaggio realizzato con da testimonial d’eccezione, l’attrice neo-mamma protagonista di diversi film e serie tv di successo, come “Un medico in famiglia”, Francesca Cavallin. Infine, una media partnership con uno dei principali portali di informazione rivolto al mondo delle donne (con 6 milioni di utenti unici mensili), www.alfemminile.it , che dedica due post a settimana a questo delicato argomento, con notizie e suggerimenti da dare a chi sta provando ad avere un figlio, a chi è in dolce attesa e a chi è già mamma ma vuole diventarlo di nuovo. Alberto Frausin, presidente AssoBirra, ha detto che “ancora una volta, come produttori di una bevanda che contiene alcol anche se in piccola parte, siamo in prima linea per diffondere una corretta cultura del bere, specialmente in determinate circostanze della vita, come nei periodi della gravidanza e dell’allattamento. Proprio per questo abbiamo scelto di rilanciare un messaggio chiaro e semplice rivolto alle future mamme: ‘se aspetti un bambino, o se stai provando ad averne uno, l’alcol può attendere’. È anche per questo che siamo consapevoli che serve continuare ad informare e sensibilizzare sul tema, senza demonizzare il consumo di alcol, ma informando in maniera corretta le donne che aspettano un bambino”.
Le donne in gravidanza devono sapere che…
Ecco alcuni semplici consigli utili per le donne in gravidanza, o che stanno pianificando di avere un bambino, su come comportarsi in questo importante e delicato momento della propria vita:
- Bere alcol in gravidanza può danneggiare il bambino che nascerà.
- Già nelle prime settimane di gravidanza l’alcol che bevi può fare danni.
- I danni che puoi fare al tuo bambino bevendo alcol non sono curabili.
- Non consumando alcol si possono evitare completamente questi danni.
- Nessuna dose di alcol è considerata sicura durante la gravidanza.
- Se si ha già consumato alcol durante la gravidanza non continuare a farlo.
- Se si pianifica una gravidanza astenersi dal bere alcol.
- Se si è in fase di allattamento astenersi dal bere alcol.
di Eleonora Albertoni
20 Settembre 2015