Le vendite online, ossia l’eCommerce, cominciano a prendere piede anche in Italia dopo un avvio abbastanza lento, dovuto ad una iniziale diffidenza culturale, ma anche a problemi strutturali, come la carente diffusione della banda larga, e organizzativi, ossia un sistema non ancora completamente efficiente e rapido di distribuzione nel Paese. Ma ora i segnali che arrivano da questo settore sono molto incoraggianti.
Borse, cosmetici, accessori, gadget, abbigliamento, articoli per bambini e per la pesca, ma anche auto e moto, casalinghi, vino, scarpe, biciclette, parquet, prodotti elettronici e farmaceutici, libri, occhiali, giocattoli fino alle “piante di acqua dolce”, ai sistemi di allarme e ai servizi di pompe funebri. Sono solo una piccola parte di quello che si può comprare sul web attraverso le quasi 15 mila aziende operanti nel settore delle vendite online che, a fine 2015, risultavano iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio. Il ritratto del fenomeno emerge dai dati elaborati da InfoCamere per Unioncamere, secondo i quali il ‘boom’ delle imprese di vendita via internet (circa 9 mila imprese in più) corrisponde quasi alla perfezione all’intero saldo del settore del commercio nell’arco degli ultimi sei anni.
Confrontando il segmento delle vendite web con l’intero mondo del commercio, tra il 2009 e il 2015 le imprese della vendita al dettaglio attraverso internet sono infatti aumentate di 8.994 unità, pari ad una crescita del 151,6% (in media il 25,3% all’anno). Nello stesso periodo, l’insieme del settore del commercio al dettaglio – poco più di 870mila aziende – ha “guadagnato” solo 7.170 imprese, pari ad una crescita dello 0,83% nell’arco dei sei anni.
Considerando anche chi vende all’ingrosso, l’intero comparto del commercio – costituito da 1,5 milioni di imprese – ha fatto un passo praticamente impercettibile: 1.876 aziende in più, lo 0,12%. Come dire che l’intera crescita – in termini di operatori – del commercio, si rispecchia nel saldo di quelli che hanno scelto il web. E attraverso la rete non solo si superano le barriere geografiche e si allarga il potenziale degli acquirenti.
di Leonzio Nocente
7 Giugno 2016