È l’ex ministro dc Sergio Mattarella il nuovo presidente della Repubblica. È stato eletto a Camere riuniti e dai grandi elettori delle Regioni al quarto scrutinio con 665 voti, su una maggioranza richiesta di 505 voti. Le altre preferenze sono andate a Imposimato (127), Feltri (46), Rodotà (17), Bonino (2), Martino (2), Napolitano (2), Prodi (2), i voti dispersi sono stati 14, le schede bianche105 e 13 le schede nulle.
Dopo una intensa attività politica, nel corso della quale è stato a lungo deputato e Ministro della Repubblica, il siciliano Sergio Mattarella nell’ottobre 2011 era stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento entrando a far parte della Corte Costituzionale. Ora subentra a Giorgio Napolitano. Dodici presidenti della Repubblica per tredici mandati dal 1946 ad oggi, 31 gennaio, data di elezione di Sergio Mattarella al Colle. Da Enrico De Nicola all’ ex giudice della Corte Costituzionale – tra presidenti provvisori, malati, dimissionari, eccezionalmente rieletti ed elezioni al primo scolpo o dopo decine di scrutini o condizionate da drammi come l’assassinio di Giovanni Falcone – sono stati sessanta anni ricchi di colpi di scena. I presidenti della Repubblica, seppure di diverso colore, età, professione, credo religioso e politico, sono stati tutti legati da un comune denominatore: essere stati finora tutti maschi, supplenti compresi.
Ma chi è il nuovo presidente della Repubblica? Nato a Palermo il 23 luglio 1941, laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università’ “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967.
Sergio Mattarella ha insegnato diritto parlamentare alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato a far parte della Camera dei Deputati.
La sua attività scientifica e le sue pubblicazioni hanno riguardato prevalentemente argomenti di diritto costituzionale. Altre pubblicazioni hanno riguardato temi legati alla sua attività parlamentare e di governo. Ha svolto relazioni e interventi in convegni di studi giuridici e tenuto lezioni in corsi di master e di specializzazione in varie Università.
Benché i nomi delle formazioni politiche delle quali ha fatto parte siano cambiati nel corso del tempo, il suo percorso politico lo ha visto sempre all’interno di un filone di impegno cattolico riformatore e distante da ogni estremismo. Sergio Mattarella è stato eletto deputato per la Democrazia Cristiana la prima volta nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale. È stato rieletto, sempre nella stessa circoscrizione, nelle successive elezioni del 1987 (DC), del 1992 (DC), del 1994 (Partito Popolare Italiano) e del 1996 (Popolari Democratici – L’ Ulivo). Nelle elezioni del 2001 (La Margherita) è stato eletto nella circoscrizione del Trentino Alto-Adige. Nelle elezioni del 2006 (L’Ulivo) è stato rieletto nella circoscrizione della Sicilia occidentale. Durante queste sette legislature ha fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente.
Sergio Mattarella è stato componente, inoltre, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali dell’XI legislatura, di cui è stato Vice Presidente, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali della XIII legislatura, della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia. Nella XV legislatura è stato Presidente della Commissione Giurisdizionale della Camera dei Deputati. Nella XIII legislatura è stato Presidente del Gruppo parlamentare dei Popolari e Democratici (dall’inizio della legislatura all’ottobre 1998).Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. Risalgono a quel periodo la riforma dell’ ordinamento della Presidenza del Consiglio e l’abolizione della ordinarietà del voto segreto in Parlamento. Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione, fino a quando si è dimesso per dissenso su una scelta del governo. Sono di quel periodo la Conferenza nazionale della scuola (gennaio ’90) e la riforma degli ordinamenti della scuola elementare che, tra le innovazioni, introdusse il modulo dei tre maestri su due classi (legge n. 148 del 1990).
Dall’ottobre 1998 Sergio Mattarella è stato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri. Dal dicembre 1999 Ministro della Difesa fino alle elezioni del giugno del 2001. Sono di quel periodo la legge che ha abolito la leva militare obbligatoria e quella che ha reso l’Arma dei Carabinieri forza armata autonoma, nonché l’avvio della costituzione del primo corpo d’armata europeo.
Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica.
Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell’ 11 ottobre 2011.
La sua elezione ha di fatto sgombrato, forse prima del previsto, il campo dai rischi di una evoluzione complessa che la situazione politica formatasi in questi anni avrebbe potuto prendere. Il suo ruolo di notaio super partes sarà rilevante negli sviluppi della politica e attività parlamentare, a partire dalle riforme istituzionali, dalla situazione economica e occupazionale, ma anche della collocazione italiana nel contesto internazionale nel momento in cui si stanno accentuando tensioni geo-politiche e pericolo terroristici.
di Giorgio Marin
31 Gennaio 2015