È proprio il caso di dire: “sempre più in alto”, parafrasando un claim che è stato lanciato in pubblicità da Mike Buongiorno. Il connubio fra due dei settori sui quali il Piemonte sta puntando da diversi anni, ossia la cultura e l’enogastronomia, ha portato alla nascita nell’alta mole Antonelliana di Torino, della nuova caffetteria del “Museo Nazionale del Cinema”, scelto da Eataly insieme al Caffè Vergnano per il suo primo locale in un museo.
Il nuovo spazio sorgerà infatti all’interno della Mole Antonelliana, impiegherà 22 persone, ha una caffetteria, una zona dedicata al vino e una alla ristorazione di qualità, oltre che un punto vendita di prodotti del territorio. Inoltre, in collaborazione col Gruppo Abele, per ogni caffè venduto saranno devoluti 5 centesimi per il progetto “Communautè Abel” in Costa d’ Avorio.
“Torino deve candidarsi a essere sempre di più la capitale del food e questo abbinamento col Museo del Cinema è un ulteriore tassello”, ha sottolineato Oscar Farinetti, patron di Eataly, precisando che “faremo degli eventi didattici e dei momenti di spettacolo e sono certo che avremo buoni risultati”.
Per l’assessore alla Cultura del Comune di Torino, Maurizio Braccialarghe, “è la miglior rappresentazione di come da interessi condivisi possano nascere delle belle opportunità”.
Per Eataly un ulteriore sviluppo che proseguirà dei prossimi giorni con un’ apertura a Chieri e, soprattutto, con quella del secondo spazio a New York a settembre.
A tale proposito Farinetti ha annunciato che la nuova creatura nella Big Apple “si chiamerà ‘Eataly The Peace‘ e si troverà proprio sopra Ground Zero. Un grande spazio dedicato alla pace con un ‘telefono del perdono’, per chiamare in tutto il mondo se si vuol chiedere perdono a qualcuno, e un tavolo con le foto degli storici momenti di pace e l’invito ai reggenti del mondo: ‘se volete firmare un atto di pace venite qui’”.
8 ottobre 2014
di Alberto Ercoli