L’impresa femminile è stata premiata all’Expo Gate a Milano. Sono state ufficialmente presentate le vincitrici del concorso “WE-Progetti delle donne“, voluto da Padiglione Italia, e da “WE-Women for Expo” per valorizzare il mondo delle start up femminili in vista di Expo 2015. Anna Puccio, segretario generale “Fondazione italiana Accenture”, ha illustrato i numeri del concorso indetto lo scorso 4 luglio, dicendo che “sono state circa 900 donne hanno mostrato interesse al progetto contattando la piattaforma digitale dedicata. Ne abbiamo selezionate 250 e fra queste numerose giovani, tra i 20 e i 30 anni”.
La giuria, presieduta da Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e commissario generale di Sezione di Padiglione Italia, tra 100 progetti di start up selezionati ha identificato le tre idee vincitrici del concorso. Al primo posto si è classificato il progetto di Elena Carmagnani ideato in gruppo e dal titolo “OrtiAlti”, che ha l’obiettivo di stimolare la creazione di orti di comunità sui tetti degli edifici. Secondo posto, invece, per l’idea “Alto Piemonte. Al-Top!”, di Marina Olwen Fogarty, che nel 2012 ha avviato un’azienda viticola con lo scopo di produrre vino in modo sostenibile e di creare un polo culturale dedicato alle eccellenze dell’Alto Piemonte. Terzo premio per il progetto “FindMyLost”, di Elena Bellacicca, che ha ideato un’App gratuita in grado di mettere in contatto chi smarrisce un oggetto con chi lo ritrova.
“I risultati, confermati dai numeri, sono lusinghieri”, ha commentato Diana Bracco, “e il successo è dovuto al fatto che è stata premiata l’imprenditorialità femminile ed è nostro dovere supportarne la formazione. Per incentivarla, abbiamo deciso di dedicare alle start up vincitrici premi in denaro a fondo perduto”.
Diana Bracco ha poi ringraziato i tre partner dell’iniziativa: la “Fondazione Milano per Expo”, la “Fondazione Giuseppina Mai” di Confindustria e Accenture, grazie ai quali i tre progetti vincitori sono stati premiati rispettivamente con 40 mila, 30 mila e 10 mila euro.
La presidente Bracco ha poi spiegato come verrà data visibilità ai tre progetti durante il semestre. “Il tema ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ è strettamente legato alle donne. Da sempre le donne sono le responsabili del prendersi cura, del fornire energia per la vita e la donna è la risposta più completa alla sfida globale dello sviluppo pienamente sostenibile. La donna è il motore del cambiamento e in particolare le ragazze devono essere formate e istruite per arrivare a un miglioramento sociale. Abbiamo individuato un bellissimo spazio di 220 metri quadri nel Padiglione Italia dove, durante Expo, con il ministero degli Esteri, verrà firmato il documento ‘Alliance Women for Expo’”.
“Sarà un lascito dell’Expo Milano”, ha continuato Bracco, “voluto fin dall’inizio, quando durante la fase della candidatura con l’allora sindaco Letizia Moratti e con l’amica Emma Bonino, eravamo convinte che la nostra Expo dovesse essere un luogo di confronto sulle grandi sfide dell’umanità”.
“Lo spazio riservato a ‘Women for Expo’ prevede un’area per eventi e dibattiti con strumenti multimediali, per illustrare i tanti progetti che premiamo oggi. Il nostro concept evoca la concretezza e la forza, abbiamo utilizzato materiali sostenibili e a giorni probabilmente potremo fare una presentazione. Stiamo anche lavorando a un ricco programma che vede la donna protagonista. Ad esempio, la “Fondazione Bellisario” il 3 ottobre organizzerà la sedicesima edizione del convegno internazionale “Donne, economia e potere”. Anche alcuni eventi scientifici che proporrà Padiglione Italia saranno dedicati alla donna: la “Fondazione Giorgio Pardi” organizzerà un evento dedicato all’alimentazione perinatale intitolato “Ama, nutri e cresci””, ha aggiunto Bracco.
“Grazie alla collaborazione con la Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui), l’Università di Padova e di Milano Bicocca con l’Associazione europea di sociologia (Esa), organizzeremo in Padiglione Italia un evento su cibo, cultura e società. Infine potremo godere dello spettacolo dell’orchestra dei Pequenas Huellas, con più di 200 bambini di tutto il Mondo. E poi, giorno dopo giorno, ci sarà la presentazione dei progetti delle vincitrici”, ha concluso la presidente di Expo Milano 2015.
di Eleonora Albertoni
13 Febbraio 2015