Sono sicuramente molto originali e creati, seppure in una materia delicata come la gastronomia, i cinque vincitori del premio “Oscar Green” 2015, promosso dalla Coldiretti. Tra loro c’è chi ha inventato la carne senza carne, facendo gustare in tranquillità porchetta, fiorentina e salumi rigorosamente ottenuti dal grano e, quindi, privi di trigliceridi e colesterolo; chi ha ideato la App salva truffe nell’olio; chi ha aperto il primo Agricinema; ma anche chi coltivando la terra è rimasto l’ultimo custode di un’antica isola e chi ha puntato sulle coccole contadine.
Sono i vincitori del concorso “Oscar Green” 2015, premiati dai Ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che hanno preso parte alla prima Giornata dell’innovazione dedicata alla creatività Made in Italy ad Expo Milano 2015, assieme a Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti; a Maria Letizia Gardoni, delegata dei giovani, a Marco Gay, presidente dei giovani di Confindustria e a un migliaio di giovani agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane e anche dall’estero. All’Esposizione universale di Milano gli imprenditori under 30 della Coldiretti hanno presentato idee innovative destinate a cambiare la vita quotidiana della gente, per raggiungere nei prossimi decenni l’obiettivo “Nutrire il Pianeta Energia per la vita” fissato dall’Expo Milano 2015.
L’invenzione di una porchetta anticolesterolo fatta con il muscolo di grano, una fibra identica alla carne, è valsa il premio nella categoria “We Green” a Lucia Marascio, giovane imprenditore agricolo della Calabria. Dalla porchetta alla fiorentina, dal filetto agli straccetti, dagli hamburger ai salumi, tutto rigorosamente fatto di frumento e legumi: tutto è fatto con il “muscolo di grano”, la carne senza colesterolo. Non ci si crederebbe, ma il sapore è davvero simile alla carne, differente da seitan, soia o tofu. E se lo si cucina con le stesse spezie o con gli stessi sughi è molto difficile distinguerlo. Non è pensato solo per vegetariani o vegani, ma per chiunque ha voglia di mangiare qualcosa di buono e di salutare.
Pietro Barachini ha ideato in Toscana la App salva truffe nell’olio che ha vinto il premio “Oscar Green Coldiretti” nella categoria Impresa 2.Terra. Tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre fino all’ultimo olio del ramoscello, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici ‘Qr’. Questi due futuristi dell’agricoltura hanno realizzato anche il metodo Coi, che ruota attorno al mondo di ‘I Olive’. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell’olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema ‘Coi’.
Il premio per la categoria “Campagna Amica” è andato a Federica Pascali, che nella sua azienda in Puglia ha recuperato un antico locale della nonna dove si proiettavano film per inaugurare ora l’”Agricinema Iris”, un luogo di ritrovo per gli amanti del grande schermo che durante lo spettacolo possono anche sgranocchiare cibo a km0. Ingrediente principale degli snack l’olio extravergine aziendale. L’antico proiettore, le vecchie sedie, e poi l’avvolgi bobine e i contratti che la nonna siglava con le grandi case cinematografiche come la Warner Bros e la Dino De Laurentis, sono oggi rispolverati per una esperienza multimediale e multisensoriale, tra olio, uliveti e indimenticabili tramonti.
Cristina Moretti, umbra, è la vincitrice nella categoria “Fare Rete”. All’interno della SPA Resort a Torgiano ha aperto una vera e propria isola del gusto della “Bottega Italiana di Campagna Amica”. Grazie a questa iniziativa i visitatori della SPA, un piccolo borgo che ruota attorno al benessere, possono gustare, fin dalla colazione, i sapori autentici dell’agricoltura locale e italiana delle imprese di Coldiretti. Ma si trasformano le olive, le viti e altre meraviglie della terra francescana in prodotti cosmetici utilizzati per i massaggi e i trattamenti di benessere e, infine, si conducono gli ospiti nelle aziende agricole, attraverso percorsi turistici.
Per la categoria “Paese Amico” del premio “Oscar Green Coldiretti” ha vinto la storia di Paolo Andrich, ultimo agricustode dell’antica isola di Torcello, nella laguna di Venezia. È lui a coltivare i carciofi e a preservare la casa museo, dove resistono le pitture e le opere di suo zio, l’artista Lucio Andrich. Poi un gruppo di giovani, quelli del “Flamingo art media” che, insieme agli abitanti del posto, ai pescatori e a Coldiretti si dicono “malintenzionati” a combattere questa battaglia per difendere la storia e il presente di quest’isola.
“I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee”, ha dichiarato Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti,.
di Eleonora Albertoni
03 Ottobre 2015