I Borghi più Belli d’Italia guardano al futuro per valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e di tradizioni che stanno riscoprendo e rilanciando entità urbane di piccole dimensioni ma di grandi suggestioni. Il 10 e 11 aprile nei borghi di Mondavio e Corinaldo, nelle Marche, si svolgerà infatti l’assemblea annuale della associazione de “I Borghi più Belli d’ Italia“. All’iniziativa hanno già aderito circa 150 Comuni dei 245 che compongono l’assemblea. Si tratta di un appuntamento istituzionale annuale utile per fare il punto sulle attività svolte e, soprattutto, per definire i progetti ed i programmi per il futuro. Quest’anno , inoltre, l’incontro si carica di una valenza particolare, in quanto è previsto il rinnovo del consiglio direttivo e la elezione del presidente.
“I borghi d’Italia”, ha detto Paola Giorgi, assessore regionale delle Marche alle Reti ITC e alle Politiche comunitarie, “sono ormai uno degli asset turistici più importanti d’Italia ed hanno contribuito ad alimentare una forte ventata di novità nella offerta globale nazionale sui mercati turistici di tutto il mondo. Su iniziativa della Associazione dei Borghi più Belli d’Italia, nella convinzione che la bellezza sia una risorsa fondamentale per il Paese, è stato anche redatto un disegno di legge di modifica dell’art. 1 della Costituzione per collocare la bellezza tra gli elementi caratterizzanti e fondanti dell’Italia. Il provvedimento è attualmente sostenuto da oltre 150 parlamentari e da circa 100 associazioni. Come Regione condividiamo in pieno questa idea e, sotto la guida del presidente Spacca, abbiamo infatti molto lavorato su questa tematica. Nelle Marche di bellezza ne abbiamo tantissima, sia in termini paesaggistici, che architettonici e culturali. Il nostro lavoro è quello di renderla accessibile senza snaturare i paesaggi attraverso progetti, nuove tecnologie e investimenti concreti, come quello fatto sul cluster ‘Dolci colline e antiche borghi‘ o per potenziare le infrastrutture telematiche, anche con risorse europee, ben consapevoli di quanto oggi il web e i social network siano importante ai fini della promozione”.
“L’Associazione de I Borghi più Belli d’ Italia”, ha spiegato Fiorello Primi, che li presiede, “da 12 anni svolge una intensa attività di valorizzazione, promozione dei piccoli centri italiani di eccellenza e delle produzioni tipiche. L’annuale assemblea nazionale servirà per fare il punto delle attività e soprattutto dei programmi e dei progetti futuri a partire dall’Expo Milano 2015 con la diretta partecipazione di 160 Comuni. Nel 2015 saremo presenti anche a molte borse internazionali del turismo con attività di promo-commercializzazione diretta all’interno dello spazio ENIT attraverso il catalogo di itinerari e pacchetti che riguardano 12 regioni e coinvolgono circa 150 destinazioni. È la dimostrazione che il brand che abbiamo costruito a livello nazionale incontra grandissimo interesse da parte dei più grandi e importanti tour operator internazionali. A Berlino, Mosca, Tokyo, Almaty, Londra, New York, Francoforte e probabilmente, Shanghai, ci sarà per l’Italia una occasione in più per far conoscere la parte meno nota e più nascosta, ma anche la più bella e la più vera”.
“Sarà un anno importante”, ha aggiunto da parte sua Amato Mercuri, coordinatore dei Borghi più Belli d’Italia nelle Marche, “per i borghi della nostra regione: infatti, oltre ad ospitare l’Assemblea nazionale, stiamo costituendo l’associazione regionale dei Borghi più Belli d’Italia nelle Marche. Sarà la prima associazione regionale direttamente collegata al club nazionale. Circa la metà dei borghi ha già aderito approvando in consiglio comunale lo Statuto ed entro aprile tutti i 22 borghi aderiranno. Inoltre 11 borghi delle Marche saranno presenti all’Expo, 6 di loro dal 29 giugno al 5 luglio e gli altri 5 dal 19 ottobre al 25 ottobre all’interno del padiglione Eataly”.
di Eleonora Albertoni
8 Aprile 2015