Sempre più cinese il capitale delle aziende del Belpaese. Il numero di imprese partecipate da investitori cinesi in Italia, infatti, è in continuo aumento: nel 2013 le aziende sul territorio nazionale a partecipazione di capitale cinese sono state 187 (dodici anni prima, nel 2001, erano solo 21), che diventano 272 se si aggiungono quelle a controllo di Hong Kong. In particolare il 16% delle imprese italiane a controllo cinese ha sede nel Veneto. Questi dati, insieme ad altri indicatori economici, sono stati presentati da Roberto Ciambetti, assessore veneto al bilancio e alla cooperazione transnazionale in occasione di una visita di studio a Venezia di una delegazione cinese del Rural Social Economic Survey Department (che fa parte dell’ente statale National Bureau of Statistics), guidata dal vice capo Huang Bingxin.
Lo scopo della visita è quello di comprendere meglio sia i metodi di rilevazione statistica che l’elaborazione e l’analisi dei dati, in particolare di quelli relativi al sistema agricolo. All’incontro hanno partecipato i responsabili e i referenti delle strutture agricole e statistiche della Regione.
L’assessore Ciambetti ha posto in evidenza l’elevato grado di apertura internazionale del sistema economico regionale, con un occhio di riguardo allo sviluppo di scambi economici fra il Veneto e la Cina. Sono molti anche gli accordi diretti tra la Regione Veneto e le istituzioni locali cinesi, soprattutto in ambito economico e culturale, con il coinvolgimento delle principali associazioni di imprese del Veneto.
In particolare, la Regione ha promosso alcuni progetti di valorizzazione delle produzioni agroalimentari venete in Cina attraverso l’organizzazione di iniziative mirate alla costruzione di rapporti commerciali e partnership strategiche con controparti cinesi. Il settore di maggior interesse è per ora il ”food and wine”
Ciambetti ha inoltre sottolineato che le esportazioni di beni veneti verso la Cina passano dai 522 milioni di euro del 2003 a 1,4 miliardi di euro del 2013 (+177,5%); per quanto riguarda le importazioni dalla Cina, la crescita in valori assoluti ha superato i 2 miliardi di euro (da 1,2 miliardi del 2003 a 3,3 miliardi nel 2013). A trainare la crescita dell’export verso la Cina sono i beni dei comparti della meccanica, dell’arte orafa e della moda. Nel settore turistico, la rapida crescita d’interesse rispetto alla destinazione Veneto da parte della popolazione proveniente dalla Cina è evidente soprattutto nell’ultimo quinquennio. Oggi è al 5° posto per numero di arrivi che superano le 539.000 unità. La città più visitata è Venezia. Infine, i cittadini cinesi presenti sul territorio veneto nel 2013 erano 28.722, di cui il 25% imprenditori. La consistenza complessiva degli imprenditori cinesi – la comunità più numerosa in termini di nazionalità estera – rappresenta più del 12% del totale degli operatori economici stranieri presenti nel Veneto. Si occupano prevalentemente di attività legate ai settori della moda (31,3%), della ristorazione (31,2%) e del commercio (24,6%).
28 ottobre 2014
di Valentino Vilone