Il Natale dietro le sbarre per decine di migliaia di reclusi sarà meno triste e più solidale grazie a spettacoli musicali, eventi religiosi, tante iniziative solidali e soprattutto più colloqui e visite di figli e familiari. Il Natale delle carceri si colora di umanità, e alla ricerca di sani momenti di ‘evasione’ dal S.Vittore di Milano all’Ucciardone di Palermo, passando per Poggioreale di Napoli e Sollicciano di Firenze, mette in scaletta tante iniziative per permettere ai reclusi di trascorrere qualche ora senza il peso della solitudine che accorcia ancora di più i metri della cella.
Momenti di condivisione comunitaria, realizzati con il contributo di volontari e associazioni esterne, ma anche nate dall’iniziativa delle case circondariali per i detenuti che nelle circa 200 carceri italiane sono 54.187. Tra le centinaia di eventi in programma e già autorizzati dal DAP-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, da segnalare una tradizione che si rinnova, nel segno della solidarietà: il pranzo natalizio del 26 dicembre a Regina Coeli, organizzato dalla Comunità di S. Egidio, nella Prima Rotonda dell’istituto di pena capitolino.
“Abbiamo autorizzato tante iniziative e saranno aumentati i colloqui. Il nostro personale sarà come sempre vicino ai detenuti, nessuno si tira indietro”, ha spiegato all’Adnkronos Luigi Pagano, vice capo del DAP, ricordando che “è un Natale con molti meno problemi: l’anno scorso c’erano problemi di sovraffollamento, ora la situazione è molto cambiata. Continuiamo il nostro lavoro, e puntiamo a rafforzare l’attività trattamentale. In questi giorni di festa, all’interno delle case circondariali è un fiorire di attività più partecipate, e in molti istituti si mettono in campo iniziative che aprono alle famiglie. L’umanità, la capacità e la professionalità del nostro personale potrà aiutare a superare momenti di tristezza”.
Anche a Palermo “c’è un fitto calendario di iniziative”, ha detto Rita Barbera, direttrice del carcere Ucciardone, secondo cui “Questi momenti di festa sono molto delicati nella vita degli istituti perché viene fuori la solitudine e la mancanza di affetti. Noi cerchiamo di affiancare le persone detenute e di colmare per quanto possibile la tristezza che può insorgere”. Tra le iniziative in calendario nella vecchia fortezza borbonica diventata carcere nel 1832, una in particolare merita di essere segnalata: “Il 27 dicembre”, ha annunciato la direttrice, “vivremo la festa dei papà con i bambini. In una zona all’aperto, ci sarà Babbo natale con altri animatori, e i papà detenuti si incontreranno con i bambini (da 0 a 14 anni), abbracciandoli senza sbarre”.
Sabato 20 dicembre a Roma è in programma un evento di comunicazione, a scopo benefico, finalizzato a promuovere l’immagine, l’umanità e la professionalità del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, promosso dall’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del DAP in collaborazione con “Club Passionerossa Ferrari”: 15 supercar con il logo del Corpo di Polizia penitenziaria partiranno dal DAP scortate da motociclisti e da due autovetture con i colori del Corpo. Il corteo di auto raggiungerà la Casa di Reclusione di Rebibbia dove l’equipaggio di una delle Ferrari cabrio distribuirà i doni, acquistati dai soci del Club stesso, ai minori che si trovano all’interno della struttura per il colloquio con il genitore detenuto.
Nell’occasione sarà presentata dal vice capo vicario del Dipartimento, Luigi Pagano, l’edizione 2015 del Calendario del Corpo di Polizia Penitenziaria. L’evento prevede anche la realizzazione di una mini-fiction, incentrata sulla figura di una agente di Polizia Penitenziaria in servizio al reparto nido dell’istituto penitenziario.
Tra le cene di beneficenza ‘sapori reclusi‘ e concerti, da Nord a Sud della Penisola eventi di solidarietà accompagneranno i giorni delle feste negli istituti di pena del Paese. Giovedì 18, nella Casa circondariale di Lecce è in programma il concerto di Chiara Civello, mentre a Rebibbia andrà in scena lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai. A Cremona santa messa celebrata dal vescovo Mons. Dante Lanfranconi.
Venerdì 19 spettacolo teatrale al teatro comunale di Lodi Vecchio con alcuni detenuti della casa circondariale Casa circondariale Lodi. Visita pastorale del vescovo, mons. Maurizio Malvestiti, mentre alla Casa di reclusione di Augusta il 19, 20 e 22 sono in programma concerti natalizi del Coro dell’istituto.
Sabato 20 alla Casa circondariale Salerno santa messa celebrata dall’arcivescovo metropolita di Salerno, mons. Luigi Moretti. Lunedì 22 alla Casa di reclusione di Rossano messa celebrata dall’arcivescovo di Rossano, mons. Giuseppe Satriano. Mentre nel carcere di Grosseto andrà in scena lo spettacolo teatrale organizzato dall’Arciconfraternita della Misericordia.
Martedì 23 alla Casa di reclusione di Bollate la santa messa sarà celebrata dal Cardinale di Milano, Angelo Scola Casa, mentre nella casa circondariale di Poggioreale il pranzo di Natale sarà organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Il 24 nella Casa circondariale di Como la messa verrà celebrata dal vescovo Diego Coletti, e nella Casa circondariale di Bergamo si terrà un concerto del gruppo delle cornamuse ‘Baghet’. Il 27, nella Casa circondariale di Secondigliano, si svolgerà il pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, mentre nell’istituto di Brescia si terrà la cerimonia di benedizione del murales ‘Volti e rivolti’ da parte del vescovo Luciano Monari.
Il 29 dicembre, nella Casa circondariale Larino, si esibirà il Coro polifonico “A. Messora”. Il 3 gennaio 2015 nella Casa circondariale di Larino si disputerà una partita di calcio con l’A.S.D. S.Ambrogio. Mentre nella Casa circondariale di Civitavecchia N.C., ci sarà il pranzo con le detenute organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e merenda con i detenuti. Il 10 gennaio nella Casa circondariale di Larino, Befana con papà in collaborazione con la Caritas Diocesana. Da segnalare ancora il Mercatino di Natale con i prodotti del carcere al Museo Criminologico di Roma.
Capitolo come sempre propositivo quello che arriva dalle carceri per i regali natalizi. La scelta è ampia, e di qualità: si va dalle cartoline natalizie realizzate dai detenuti di Enna ai panettoni sfornati dai detenuti-pasticceri di Padova, con i classici dolci di Giotto. Con un briciolo di autoironia. Senza dimenticare il Fiano “Fresco di galera” che arriva dell’istituto di S. Angelo dei Lombardi, nella verde Irpinia. E ancora giocattoli e borse, felpe e ‘sbarrette’ di cioccolato, il vino ‘sette mandate’ e mille altri prodotti ‘ made in Jail’
Una favola di Natale dal carcere di Villa Fastiggi, è il regalo che i detenuti di Pesaro hanno pensato di donare ai bambini e alle scuole della città. Il racconto si intitola “I Tintoretti” ed è la storia di un Natale colorato capace di abbattere, almeno per un giorno, le spesse mura di un carcere. La trama: nella valle dell’Arcobaleno, alle pendici del monte Tempera, vive una piccola comunità di folletti ai quali è stato affidato il compito di colorare la natura all’avvicendarsi delle stagioni. Sono minuscole creature a forma di pennellino, capaci di generare tutti i colori semplicemente abbracciandosi stretti-stretti e intrecciando la folta capigliatura fatta di morbide setole. Per il Natale devono dipingere il grande Abete Bianco all’interno di un carcere, custodito nel folto di un bosco da un gigantesco orso triste ma dal cuore buono. Un inno alla voglia di rinascere a vita nuova propria del Natale, attraverso una storia che si regge su numerose allegorie e colpi di scena con un finale tutto da scoprire.
La favola è stata illustrata dal fumettista pesarese Michele Scodavolpe e viene pubblicata dal ‘Nuovo Amico‘, settimanale delle diocesi di Pesaro-Fano-Urbino, distribuito gratuitamente nelle edicole e in tutte le chiese del territorio a partire da domani. Una copia plastificata verrà esposta stabilmente durante le feste, accanto al presepe allestito sotto l’albero di Natale di piazza del Popolo.
18 dicembre 2014
di Eleonora Albertoni