Gli imprenditori agricoli, tutti assieme in Agrinsieme, a confronto con il Governo per accentuare la competitività del settore. Si svolgerà il 18 novembre a Roma all’Auditorium della Conciliazione, a partire dalle ore 10.00, la prima conferenza di Agrinsieme dal titolo ”#Campoliberofinoinfondo. Dai falsi miti ai veri punti di forza: ripartire per un agroalimentare competitivo”. Scopo dell’iniziativa è presentare a Governo ed Istituzioni la strategia di rilancio per un nuovo modello agroalimentare italiano, asset con enorme potenziale di crescita, soprattutto sui mercati internazionali.
All’evento parteciperanno il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, quelli delle Politiche Agricole Maurizio Martina, delle Politiche del Lavoro Giuliano Poletti, della Salute Beatrice Lorenzin, dell’Ambiente Gianluca Galletti e il vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
“Per un’agroalimentare realmente competitivo”, ha spiegato Mario Guidi, coordinatore di Agrinsieme, “sono necessari interventi in grado di liberare risorse e sciogliere vincoli che oggi frenano le enormi potenzialità del comparto, da quelli logistici a quelli infrastrutturali, da quelli ambientali a quelli relativi al mercato del lavoro”.
L’auspicio di Agrinsieme è il superamento di una visione conservativa del sistema agroalimentare e un processo di riorganizzazione e di integrazione dell’intera filiera, che si sposi con le nuove logiche produttive e di crescita sui mercati mondiali. L’agroalimentare è infatti l’unico settore che in questi anni di crisi ha resistito, confermandosi uno dei pilastri portanti del tessuto socio-economico nazionale, rappresentando il 9% del Pil (il 15% comprendendo la distribuzione) e il 14% degli occupati. Tuttavia, affinché il settore possa continuare a generare benessere per i nostri territori, occorre una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni, attraverso scelte di politiche economiche che siano in grado di incidere profondamente sui veri fattori di competitività delle nostre aziende.
I limiti e gli ostacoli che ancora frenano la competitività delle imprese agricole e agroalimentari, specie nel confronto con quelle che operano in altre realtà produttive e Paesi come Francia, Spagna e Germania, verranno messi in evidenza attraverso uno studio realizzato in collaborazione con Nomisma. Agrinsieme è il coordinamente tra Cia, Confragricoltura e Alleanza delle Cooperative agro-alimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare.
13 novembre 2014
Redazione