La lotta all’illegalità e il contrasto agli arricchimenti illeciti celebrerà un suo momento positivo a Milano. Da giovedì 6 a domenica 9 novembre si svolgerà, infatti, la terza edizione del “Festival dei Beni Confiscati alla Mafia”, quest’anno dedicato al tema della legalità nella città che si prepara ad ospitare Expo 2015. La manifestazione è realizzata dal Comune di Milano, con la direzione artistica della giornalista Barbara Sorrentini e sarà aperta da un concerto per arpa e soprano della Scuola Civica di Musica “Claudio Abbado” nella “CoopZero5” in via Momigliano 3, uno dei beni confiscati alle mafie.
All’evento di apertura parteciperà la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Tra le iniziative nel programma del Festival anche una intera giornata di incontri e attività a Casa Chiaravalle, in via Sant’Arialdo, la proprietà più grande confiscata alla criminalità organizzata (18 unità immobiliari e numerosi ettari di terreno) dove sabato 8 novembre dalle ore 15 si svolgerà la “Festa della legalità”.
In totale, sono nove le unità immobiliari sequestrate e confiscate alle mafie verso cui l’Amministrazione comunale ha espresso formale manifestazione di interesse e che verranno presto trasferite dallo Stato al Comune di Milano attraverso l’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Mafia. Le unità sono state segnalate dall’Agenzia all’Amministrazione che le ha visionate e ha espresso l’interesse ad acquisirle. La delibera con la manifestazione di interesse al trasferimento gratuito nel patrimonio del Comune è stata appena approvata dalla Giunta.
Le unità immobiliari, una volta predisposti gli atti da parte dell’Agenzia, entreranno ufficialmente nella disponibilità del Comune. Attualmente sono 161 le unità immobiliari confiscate alla mafia in carico all’Amministrazione milanese. Di queste, 138 sono state assegnate tramite bando, 14 sono in fase di assegnazione (bando chiuso a luglio) e per 9 c’è stata, con il provvedimento varato, formale manifestazione di interesse.
“Il patrimonio di beni confiscati dallo Stato alle mafie e trasferiti al Comune per destinarli ad attività sociali”, ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, “si arricchirà presto di altre nove unità, in particolare di otto abitazioni di diversa metratura che destineremo ad alloggi di accoglienza temporanea per le famiglie sfrattate e ad altre funzioni di sostegno a chi si trova in difficoltà. Abbiamo visto gli appartamenti che sono in ottime condizioni e li riteniamo adatti a questi impieghi. Oggi abbiamo manifestato il nostro interesse alla loro acquisizione che sarà attuata nei modi e nei tempi stabiliti dall’ Agenzia per i Beni confiscati”.
19 ottobre 2014
di Alberto Ercoli