I cinesi studiano le applicazioni italiane per lo sfruttamento della geotermia. Nell’ambito della missione in Italia del Primo Ministro della Repubblica Popolare cinese, Li Kejang, una delegazione ospite del gruppo pubblico GSE-Gestore dei Servizi Energetici ha visitato alcune eccellenze italiane nei settori dell’efficienza energetica, delle agroenergie e dell’edilizia sostenibile, per una possibile esportazione di know-how tecnologico italiano in Cina. Tra le eccellenze, un gruppo di funzionari proveniente dal distretto di Zhenjiang, ha visitato oggi il Rione Rinascimento nel quartiere Talenti a Roma, sede della più grande installazione europea di geotermico a bassa entalpia ad uso residenziale, realizzata dal Gruppo Mezzaroma.
Rinascimento Terzo, il complesso residenziale costruito dall’impresa romana, sorge tra la via Nomentana e la via Salaria. Da tre anni è servito da un impianto di ultima generazione che abbatte i consumi e le emissioni nocive. Al completamento di tutte le residenze previste nel piano edilizio, saranno ben 20 gli edifici alimentati dalla centrale, per un totale di circa 950 appartamenti e 3.000 abitanti: numeri che non hanno eguali in Italia e in Europa, poiché le centrali geotermiche tradizionalmente servono piccoli complessi residenziali.
Proprio l’eccellenza del progetto e la forte componente innovativa hanno suscitato il grande interesse del Governo cinese. I funzionari delegati cinesi – grazie alla spiegazione degli ingegneri e degli architetti che hanno realizzato l’impianto – hanno avuto modo durante la visita di conoscere le modalità di funzionamento della centrale.
All’interno del Rinascimento Terzo l’impiego della geotermia fornisce agli appartamenti quasi l’intero fabbisogno energetico, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, attraverso un campo di geoscambio composto da 190 geosonde che raggiungono i 150 metri di profondità, senza interferire con la falda acquifera. Il terreno, durante l’inverno cede calore e nel periodo estivo lo assorbe. In questo modo la capacità di accumulo termico sotterranea viene utilizzata come principale fonte rinnovabile di energia; nel contempo una parte cospicua dell’energia termica viene prodotta senza utilizzare l’energia elettrica.
La centrale geotermica ha consentito di raggiungere un quantitativo energetico, prodotto da fonte rinnovabile, pari a 7.040 MWh/anno. Dal momento che il fabbisogno complessivo di energia primaria si attesta sui 10.873 MWh/anno, al Rinascimento Terzo il 64,7% del fabbisogno energetico complessivo di energia primaria viene prodotto attraverso fonti rinnovabili. Da quando è entrato in funzione, il sistema ha prodotto un risparmio in bolletta del 40% rispetto a edifici analoghi che non utilizzano energia da fonti rinnovabili. Per gli appartamenti ordinari il costo medio in bolletta è di 1.770 euro l’anno, mentre gli inquilini di Rinascimento Terzo spendono circa 1.000 euro, potendo costantemente controllare i flussi di consumo in tempo reale grazie ai sistemi di controllo e monitoraggio, di cui ogni appartamento è dotato. Il numero di alberi che sarebbero necessari per assorbire annualmente il quantitativo di emissioni evitate è compreso tra circa 540.000 e 750.000 unità, corrispondenti ad una superficie territoriale, adibita a bosco, pari mediamente a circa 1300-1800 ettari. I risultati, in termini di risparmio economico e di riduzione delle emissioni inquinanti, sono stati addirittura superiori a quanto l’azienda avesse previsto in fase progettuale.
Si tratta di un know-how che potrebbe essere di grande utilità se esportato in Cina, dove il problema dell’inquinamento e del risparmio energetico è di stringente attualità, a causa della vera emergenza smog in tutto il Paese. “Devo confessare che essere scelti come eccellenza del Paese dal governo italiano nell’ambito della collaborazione economica con il governo cinese mi riempie d’orgoglio”, ha dichiarato Barbara Mezzaroma, amministratore delegato del gruppo.
“Qui al Rione Rinascimento abbiamo lanciato un nuovo concetto abitativo frutto di anni di ricerca, raggiungendo i massimi livelli di qualità costruttiva, tecnologica e ambientale. A quasi tre anni di distanza dalla costruzione dei primi appartamenti e della centrale, il risultato è un insediamento urbano con altissime caratteristiche di sostenibilità ed eco-efficienza. L’interesse dimostrato dalla delegazione cinese, che abbiamo avuto il piacere di ospitare, dimostra come le scelte da noi compiute in questi anni per il contenimento energetico e il benessere ambientale rappresentano un benchmark per l’ edilizia del prossimo futuro in Italia e nel mondo”.
14 ottobre 2014
di Dario de Marchi