Con la festa dell’Immacolata torna la tradizione di allestire in casa l’albero di Natale. Al via l’abituale addobbo dell’albero di Natale per più di 8 italiani su 10 (84%) anche se aumentano del 3% rispetto allo scorso anno quelli che hanno rinunciato. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del giorno dell’Immacolata con il quale prende il via nelle case l’allestimento dell’albero. Una abitudine consolidata che la crisi non sembra scalfire anche se solo nel 15% dei casi si tratta di nuovi acquisti, mentre la stragrande maggioranza delle famiglie sceglie quest’anno di recuperare l’albero sintetico in cantina o di allestire una pianta già presente in casa o in giardino.
Tra chi acquista l’albero la spesa media è di 39 euro, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Inoltre, la tendenza tra quanti non rinunciano all’albero vero, è quella di privilegiare alberi più piccoli che costano meno, ma anche per la facilità di trasporto e del minor numero di metri quadrati disponibili per abitazione. Gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo sono venduti quest’anno a prezzi stabili e variabili tra i 20 e i 50 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso mentre per le piante di taglia sino a due metri il prezzo sale anche a 90 euro e molto di più si paga per gli alberi di altezza superiore o per varietà particolari.
L’albero naturale italiano concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente perché sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Niente a vedere con le piante di plastica che, invece, arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente.
In aumento anche quanti ricorrono all’addobbo al naturale con il quale non si corrono rischi per la sicurezza, si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l’ambiente. Ma si può distinguersi in originalità, fantasia e creatività ricorrendo ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente “luce” senza aver bisogno di elettricità, ma anche kiwi ed agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono. Per appenderli si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa. E ancora collane di pasta, frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell’orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca, come pure sculture di pane e marzapane. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca, come castagne noci e nocciole.
Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con stelle di Natale, gerbere, corniolo, ranuncolo e pungitopo. Il procedimento non è difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all’albero per renderlo sicuramente un albero d’autore.
9 dicembre 2014
di PatriziaTonin