Oltre a hostess, promoter e Babbi Natale non sono poche, in questo periodo, le richieste di altre professionalità, come gli spalatori di neve, anche notturni. L’Anas, gestore della rete stradale e autostradale italiana, infatti, cerca addetti allo sgombero neve per la stagione invernale. E le ultime previsioni meteo confermano che non è una ricerca infondata e utopistica.
A livello locale, l’azienda municipale Amsa di Milano ricerca 8 mila spalatori da impiegare in caso di emergenza neve. Il compenso per l’attività di 8 ore prestata in orario diurno è di 100 euro lordi, corrispondenti a 75 euro netti; ma in caso di lavoro notturno di 120 euro lordi, pari a 90 euro netti).
Il Comune di Reggio Emilia, anche quest’anno, in collaborazione con Legambiente, attiva una leva civica per lo spalamento della neve. Si cercano volontari disponibili ad aiutare persone che siano impossibilitate a spalare la neve nel cortile privato o davanti a casa o in prossimità dei servizi di pubblica utilità.
Il reclutamento degli spalatori della neve, in provincia di Varese, è aperto per lavoratori disoccupati, inoccupati o dipendenti, pensionati, studenti di età inferiore ai 25 anni e percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito. A Torino la Humangest spa cerca 50 spalatori di neve. Le persone ricercate devono rendersi disponibili all’attività di spalatori neve in base alle condizioni meteo presso lo stadio in concomitanza delle partite.
Un lavoro, quindi, che può essere fatto anche da chiunque a patto di osservare regole semplici. Per prima cosa, bisogna scegliere una pala che abbia un manico piuttosto lungo, curvo e regolabile: in questo modo, infatti, non si affaticherà troppo la colonna vertebrale, dovrà essere quindi anche piuttosto leggera e la superficie deve essere larga. In commercio è possibile trovare pale che rispettano l’ergonomia.
Una volta scelta la pala più adatta alle proprie esigenze, occorre vestirsi in modo pesante e indossate i guanti, quindi cominciare a cospargere il sale a terra, poi ungere la lama della pale con olio in modo che entri meglio nella neve e agevoli nel compito.
A questo punto, piegare leggermente le ginocchia e portate il petto in fuori; poi, quando si infila la lama della pala nella neve, quando ci si risolleva, non bisogna dare colpi secchi con la schiena, ma risollevare le ginocchia mantenendo una postura dritta con la schiena.
La pala dovrà restare vicina al corpo e quando si impugna il manico si deve distanziare le mani dal petto per circa 15 cm.
di Eleonora Albertoni
20 dicembre 2014