Protezione Civile rilancia campagna Io Non Rischio in 400 piazze

iononrischio_marcopolonews copiaIl Dipartimento della Protezione Civile, conla campagna “Io non rischio”, per il quinto anno, ritorna in piazza per favorire tra i cittadini la conoscenza delle più basilari informazioni tematiche sulla sicurezza e la prevenzione in caso di incidenti, a partire dalla alluvioni (un tema in questi giorni molto stringente), dai terremoti e dai maremoti. Sabato 17 e domenica 18 ottobre oltre 4 mila volontari “parleranno” ai cittadini con un linguaggio semplice e subito comprensibile, grazie all’azione di 25 organizzazioni nazionali di volontariato coinvolte, in oltre 400 piazze per far conoscere le buone pratiche di protezione civile.

L’iniziativa oltre che dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile è promossa in collaborazione con Ispra, Ingv, Anpas e ReLUIS (la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica). Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha sottolineato “l’importanza dell’attività di prevenzione, distinguendola in quella di tipo strutturale e in quella non strutturale, entrambe di grossa rilevanza. La prima ha tempi realizzativi, ovvero la pianificazione. La seconda è quella su cui”, a giudizio di Curcio, “bisogna investire di più, perché fa riferimento ai territori esistenti, quindi mettere in essere una serie di azioni per la tutela innanzitutto delle persone e, poi, naturalmente anche dei beni”.

Insomma, ha aggiunto, “c’è anche un aspetto culturale nella percezione da parte dei cittadini. Di qui l’importanza di una campagna sulle buone pratiche di protezione civile, con il cittadino che vede nel volontario non solo un pezzo dell’istituzione ma pure il vicino di casa e, quindi, viene a cadere quella barriera, quella distanza, che separa cittadini e istituzioni”.

La campagna “Io non rischio” avviene grazie anche all’apporto dei sindaci delle città coinvolte con il determinate supporto dell’ANCI.

 

di Leonzio Nocente

16 Ottobre 2015