“ReStart4Smart”. Una casa a energia zero, costruita con materiali ecologici e riciclabili, confortevole, sicura e perfettamente integrata con il clima e la cultura dei propri luoghi. Questo è l’ambizioso progetto del team universitario multidisciplinare composto da 50 studenti dell’Università Sapienza di Roma provenienti dalle Facoltà di Architettura, Ingegneria e Comunicazione. Il Team partecipa per la prima volta, in rappresentanza dell’Italia insieme ad altri 21 Atenei di 16 diversi Paesi del mondo, alla competizione internazionale Solar Decathlon, le olimpiadi universitarie dell’architettura sostenibile ospitate nel 2018 a Dubai.
L’obiettivo del Team Italiano è di progettare e costruire, entro Ottobre 2018, il miglior prototipo in scala reale dell’abitazione del futuro: green, smart e alimentata dall’energia solare.
La Smart Solar House, interamente in legno, sarà costruita a Pomezia vicino Roma per essere poi trasportata a Dubai nel luogo della competizione dove, tra l’Ottobre e il Novembre 2018, arredata e perfettamente funzionante, sarà esposta al pubblico insieme alle altre abitazioni in gara per essere valutata da una giuria internazionale.
I progetti sono completamente autofinanziati, quindi i Team devono con e proprie forze reperire i mezzi per portare a termine il progetto coinvolgendo sponsor e sostenitori, sarà quindi possibile, sino al 29 luglio, partecipare al crowfunding Eppela per sostenere in maniera concreta i ragazzi. Il contributo potrà essere donato accedendo al portale https://www.eppela.com/it/projects/14375-restart4smart
L’obiettivo dei ragazzi italiani li vedrà costantemente impegnati, sotto la guida dei docenti, in un percorso di formazione, ricerca, progettazione e sperimentazione. Lavoro di squadra al fine di stimolare l’innovazione e un modo di pensare completo e creativo.
A partire dalla sua prima edizione del 2002, la competizione ha registrato la partecipazione di oltre 140 Atenei provenienti da tutto il mondo, che si sono incontrati negli Stati Uniti, in Sud America, in Europa, in Cina e ora, per la prima volta in Medio Oriente.
di Eleonora Albertoni
11 Luglio 2017