A firmare l’intesa, Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, e Licia Mattioli, Presidente uscente di Women’s Jewelry Association Italy e Presidente di Confindustria Federorafi, che durante l’incontro hanno presentato i termini della partnership.
La collaborazione tra Fiera di Vicenza e WJA Italy prevede la creazione di un network che permetta alle associate di trovare una rete di contatti utili al sostegno e allo sviluppo del proprio business su base nazionale e internazionale. Inoltre, ulteriori occasioni di collaborazioni saranno la produzione di contenuti, la diffusione di informazioni sul settore di riferimento e l’organizzazione di Eventi per sensibilizzare le donne, e non solo, a temi particolarmente importanti e di grande attualità.
Al fine di veicolare i valori e l’attività di WJA Italy, Fiera di Vicenza predisporrà un piano promozionale, tra cui la creazione di una campagna di comunicazione ad hoc con attività di social media, web e promozione sulla rivista VO+. L’Associazione sarà inoltre promossa tra le imprenditrici del settore della gioielleria.
Nel corso dell’incontro è stato anche ufficializzato il nuovo Presidente di WJA Italy, la Professoressa Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello presso il Politecnico di Milano e Direttore del Museo del Gioiello di Vicenza.
Matteo Marzotto ha sottolineato: «Nel proprio DNA Fiera di Vicenza ha la forte attitudine a stringere alleanze strategiche con gli attori nazionali e internazionali più autorevoli della gioielleria. Da questo punto di vista, la partnership con Women’s Jewelry Association Italy rappresenta per noi un ulteriore arricchimento e rafforza il nostro ruolo di Exhibition Provider globale al servizio e in ascolto del settore, delle aziende e dei loro interessi. Siamo in particolare molto orgogliosi di poter dedicare il nostro know-how alla valorizzazione dell’imprenditorialità e della creatività femminile. Protagoniste del nuovo network saranno le donne che attraverso il gioiello raccontano esperienze ed espressioni artistiche di un territorio, l’Italia, sempre più apprezzato in tutto il mondo per un design e un’artigianalità straordinariamente capaci di unire tradizione e innovazione».
Licia Mattioli ha affermato: «Questo accordo è un passo molto importante nell’ottica di promuovere e valorizzare il mondo orafo e gioielliero italiano. Un’importanza anche dovuta alla forza che già oggi, ma ancor più in futuro, Fiera di Vicenza esprime quale principale polo fieristico nazionale per il comparto, oltre ad essere tra i player internazionali più dinamici e autorevoli».
Alba Cappellieri ha dichiarato: «E’ per me un grande onore assumere la presidenza di un’istituzione così prestigiosa come Women’s Jewelry Association Italy. Desidero ringraziare il Consiglio Direttivo per avermi accordato la propria fiducia per un ruolo di grande responsabilità. Cercherò anzitutto di pormi in ascolto delle associate e degli attori principali del settore e di provare a mettere al servizio dell’Associazione la mia esperienza. Sono più che mai convinta che il mondo del gioiello abbia bisogno di progetti e contenuti innovativi, rispetto ai quali la competenza e la creatività, la passione e l’energia di tante donne qualificate possono apportare un concreto valore aggiunto. Supportare e valorizzare questa impronta femminile nel comparto sarò l’obiettivo primario del mio mandato».
Women’s Jewelry Association (WJA), costituita nel 1976 negli Stati Uniti, oltre ad essere la principale organizzazione femminile del settore che solo negli USA ha più di mille associati, promuove inoltre programmi educativi, seminari e corsi di formazione. Ad oggi sono stati costituiti due chapter al di fuori degli Stati Uniti: quello italiano con sede a Roma, e quello indiano con sede a Mumbai. La Mission della Women’s Jewelry Association è aiutare le donne che appartengono al mondo della gioielleria e dell’orologeria a sviluppare le loro professionalità attraverso attività di networking, corsi, seminari e workshop, grazie anche al supporto dei membri dell’Associazione, con uno stretto legame e scambio tra i tre capitoli internazionali.
Redazione
25 Gennaio 2015