Un altro pezzo delle migliori produzioni alimentari italiane si fa spazio in una grande città cinese. La Fondazione Symbola ha partecipato alla missione esplorativa di “Ta Italy”, l’Italian Food District di Tianjin, metropoli di 14 milioni di abitanti e quarta città della Cina, dedicato alle eccellenze alimentari del Made in Italy. Il polo, che si svilupperà su una superficie di 22.000 mq, di cui circa la metà saranno adibiti a cash & carry, si trova nell’area logistica della “Free Trade Zone” di Taijin.
L’inaugurazione di “Ta Italy” è prevista nei prossimi sei mesi, ma la presentazione, alla presenza di istituzioni locali e di centinaia di imprenditori italiani, è stata l’occasione per illustrare l’ambizioso progetto, nato dalla domanda sempre crescente di prodotti alimentari Made in Italy nel grande mercato cinese. Ta Italy si propone di rispondere a questa richiesta accompagnando le eccellenze enogastronomiche italiane con una loro conoscenza per poter consentire ai nuovi consumatori di apprezzarle al meglio.
Symbola ha risposto all’invito proprio con l’intento di mettere in luce le peculiarità del sistema produttivo agroalimentare italiano. Il direttore Domenico Sturabotti ha così mostrato i dati rilevati nella ricerca “10 verità sulla competitività italiana – Focus sul settore agroalimentare”, che denotano una filiera food italiana vivace, capace di cambiare e di imporre la propria leadership produttiva e culturale; un sistema produttivo rappresentativo del saper fare della penisola, i cui asset sono stati illustrati alla platea di Taijin, ove era presente tra gli altri Guo Sheng Zheng, titolare della società “Ta Italy”; Zong Guoying, segretario di Governo; Liang Yiming, direttore del ministero del Commercio Estero; Liu Zhao, presidente della Federazione di Industria e Commercio di Tainjin e Liu Daogang, segretario della Confederazione Industriali di Tianjin e vice-presidente del quartiere di Hedong.
Con 246 Dop, Igp e specialità tradizionali garantite, 521 tra vini a Docg o Igt, 4.671 specialità tradizionali regionali, l’agroalimentare Made in Italy è un patrimonio unico nel suo genere, che merita di essere promosso e tutelato, in particolare da fenomeni dannosi quali l’Italian Sounding, che sottrae quasi 3 miliardi di euro di produzione agricola, cui si aggiungono ulteriori perdite miliardarie in termini di filiera.
In un Paese come la Cina, dove per lungo tempo ha prevalso l’export, la domanda interna è ora in crescita e mostra particolare interesse verso i prodotti italiani di livello, i cui valori sono al centro dell’attività di Symbola. Per questo la fondazione italiana ha accolto con entusiasmo e fiducia il progetto di “Ta Italy”, una opportunità importante per le imprese italiane che rappresentano l’eccellenza produttiva del nostro Paese, capaci di esportare le qualità alla base del Made in Italy.
di Leonzio Nocente
5 Dicembre 2015