Oltre 200 boscaioli in gara per il “Triathlon del boscaiolo”, a Conselve (Padova). Tutti insieme appassionatamente tra le montagne con motoseghe al seguito. È l’esercito dei 200 boscaioli italiani che, nelle pause di lavoro, si cimentano in gare di precisione e abilità. «Non è uno sport», ha precisato Giambattista Salavolti, vice presidente dell’Associazione boscaioli Appennino Reggiano, con alle spalle centinaia di gare fatte anche come direttore, «ma una vera e propria passione, in cui la velocità e la bravura vengono cronometrate e messe a dura prova dall’abilità dei diversi concorrenti».
«Quella delle gare tra boscaioli», ha poi ricordato, «è una moda che viene dalla Russia degli anni ’60. Negli anni ’70 prese piede in Italia soprattutto a scopi educativi».
«Sicuramente è un modo», secondo Salavolti, «per dimostrare di saper fare bene il proprio lavoro che, soprattutto negli ultimi anni, sta diventando appannaggio sempre più di sloveni, ucraini e serbi».
«Non parlerei di concorrenza straniera», ha aggiunto, «perché troppo spesso i nostri giovani rifiutano un lavoroduro e che ti porta a stare all’aperto per molte ore. Certo, lo spirito di libertà che offre questo mestiere è insuperabile. Conti alla mano, poi, in una giornata si riesce a ottenere sui 30-40 quintali di legname per un totale di 500 euro, non è poi così poco».
«Il nostro poi non è un lavoro che risente dellacrisi, anzi. Più le cose vanno male, più le persone chiedono legna per risparmiare sull’energia. Stesso discorso con il maltempo: se fa freddo o piove la richiesta di legna aumenta», ha detto ancora.
Così, il prossimo 6 settembre il “Triathlon del Boscaiolo”, una delle più famose gare della categoria, farà tappa a Conselve (Padova). È una competizione che si articola su tre prove digrande effetto sul pubblico perché si svolge con il confronto diretto di due atleti alla volta. Dopo un turno preliminare, i migliori 12 atleti si contendono la vittoria in scontri ad eliminazione diretta.
La prima prova consiste nell’abbattere un palo con l’obiettivo di farlo cadere su un bersaglio posto alla distanza di 5 metri dalla base del palo stesso. Il bersaglio è costituito da una fettuccia colorata divisa in settori di 20 cm cadauno al centro della quale è fissato un palloncino. Il punteggio è determinato dalla precisione direzionale nel settore colpito e dal tempo impiegato.
La seconda prova consiste nel tagliare il maggior numero di pioli, inseriti in un tronco lungo 4 metri e ancorato a 20 cm da terra. La sequenza di taglio dei pioli è predefinita e non può essere alterata pena la nullità della prova. Il punteggio è determinato dai pioli validi tagliati nel tempo limite di 15 secondi. La terza consiste nel tagliare con l’accetta un tronchetto di specie resinosa nel minor tempo possibile. Il tronchetto è fissato saldamente ad una piattaforma, ha il diametro variabile tra 14 e 17 cm. e deve essere tagliato entro un’apposita fascia delimitata dal nastro adesivo che è pari a 1,5 il diametro. Il punteggio è determinato dal tempo impiegato in funzione del diametro del tronchetto.
6 settembre 2014
di Alberto Ercoli