L’offerta turistica del Lazio si presenta in modo deciso sulla scena europea. L’occasione sarà la 17.a edizione del “Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio”, che si terrà dal 18 al 21 settembre nell’Abbazia di San Pastore, in provincia di Rieti, organizzata dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio e dalle singole Camere di Commercio laziali, in collaborazione con l’Enit e l’Agenzia del Turismo della Regione Lazio, e con il pieno coinvolgimento delle Associazioni di categoria di settore e i Comuni di Rieti, Contigliano e Greccio.
L’iniziativa beneficia da anni del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e, per quest’anno, vanta anche il patrocinio dell’Esposizione Universale EXPO 2015, che costituirà l’opportunità per accogliere nella regione i milioni di visitatori che si recheranno in visita all’evento mondiale di Milano.
Questi in sintesi i numeri della XVII edizione: 85 buyers, provenienti dai mercati esteri europei (di cui 18 sono della Russia) e 146 sellers del Lazio accreditati.
Il Workshop tra buyers e sellers si svolgerà venerdì 19 settembre, nell’Abbazia di San Pastore, mentre sabato 20 e domenica 21 gli operatori esteri parteciperanno a 4 specifici tour post-workshop nelle diverse province del Lazio, durante i quali potranno visitare, conoscere e apprezzare le maggiori attrattive del nostro territorio.
Per organizzare gli incontri B2B, gli operatori utilizzeranno anche quest’anno la piattaforma on-line attraverso l’incrocio di domanda e offerta tra buyers e sellers, grazie alla quale sono stati già programmati 2.000 appuntamenti.
Presentando l’iniziativa Buy Lazio nel corso di una conferenza stampa alla Camera di Commercio di Roma, Nicola Zingaretti, presidente della Giunta Regionale, ha ricordato il provvedimento che proprio oggi è diventato legge regionale per semplificare l’attività alberghiera nel Lazio. Ma ha pure spiegato la filosofia in atto sul versante turistico: “Recuperare in fretta non tanto le scoperte delle perle del territorio, ma rafforzare in modo deciso un complesso territoriale che ì davvero competitivo, cogliendo tutte le potenzialità attraverso politiche di sistema e di settore”.
Da parte sua Giancarlo Cremonesi ha sostenuto che “bisogna agire con una logica regionale e non provinciale per dare una risposta forte e di qualità”. Anzi, ha aggiunto, “si deve agganciare il resto della regione alla capacità turistico-attrattiva di Roma dove, anche negli anni della crisi come quelli in corso, c’è stato un incremento dei flussi turistici, con un aumento del 5% nel 2013 e nei primi sei mesi di quest’anno addirittura del 12,2%”. Ma Cremonesi ha anche sottolineato che “la presenza media di 2,4 giorni dei turisti stranieri non ci soddisfa più”, dando così l’indicazione di un obiettivo da raggiungere e superare.
Anche Andrea Babbi, direttore generale dell’ENIT, ha battuto sul tasto del “sistema regionale, che aggreghi il territorio. Roma ha spalmato nel Lazio la forte domanda che gravita sulla capitale. Ora si tratta di alzare la qualità di domanda ed offerta. Anche l’EXPO2015 va considerata come opportunità, in cui dobbiamo credere tutti perché è una sfida per l’intero Paese”.
Il “Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio” è la più grande e storica vetrina dell’offerta turistica del Lazio, che permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione che ha per protagonista il sistema imprenditoriale turistico romano e laziale.
Il “Buy Lazio” con i suoi post-tour rappresenta il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della regione, in quanto capace di creare, attraverso la sua formula itinerante, una nuova identità più efficace e distintiva di tutta l’offerta turistica del Lazio. Sono particolarmente apprezzati dagli ospiti stranieri i vari itinerari tematici che generalmente si propongono nelle diverse edizioni: “Mare del Lazio”; “Città d’arte e Cultura”; “Ambiente e Natura”; “Terme e Benessere”; “Enogastronomia”; “Sport e Golf”; “Religioso”; “Business e Congressi”.
L’edizione di quest’anno del “Buy Lazio” è dedicata ai mercati dell’Europa e fa registrare la presenza di 19 Paesi per un totale di 85 buyers partecipanti, tra cui una delegazione di 18 tour operator provenienti dalla Russia.
In questa edizione, in occasione dell’”Anno del turismo incrociato Italia-Russia”, la delegazione russa punta ad incrementare ulteriormente i flussi turistici provenienti dalla Russia verso il nostro Paese e nel Lazio in particolare. Nel 2013, in Italia, sono stati registrati gli arrivi di oltre un milione di viaggiatori russi, con un indotto della spesa pari a 1,3 miliardi di euro. Un trend in continua crescita verso l’Italia negli ultimi anni (+67,6% la variazione dei flussi turistici dalla Russia nel periodo 2010/2013).
I prodotti turistici richiesti dai buyers partecipanti al Buy Lazio 2014, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (82%), mare (74%), enogastronomia (61%), ambiente-natura-parchi (53%), wellness/SPA (45%), sportivo (20%), religioso (16%), congressuale (16%).
All’interno del prodotto turistico, i buyers hanno espresso preferenze sull’offerta dei sellers: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (63%), tour operator incoming (58%), hotel 5 stelle (55%), hotel 3 stelle (48%), agriturismi (38%), appartamenti/case vacanza (30%), resort camping (26%). Seguono Destination Management Company/Professional Congress Organizer (25%), trasporti (22%), bus operator (22%) e centri conferenze (13%).
L’offerta del Lazio quest’anno è costituita da 146 aziende del Lazio: Roma e provincia (45%), Latina (16%), Rieti (14%), Frosinone (13%), Viterbo (12%).
16 settembre 2014
di Dario de Marchi