La “Perla delle Dolomiti” non si fa prendere in contropiede dal meteo e dalla congiuntura economica negativa a livello internazionale. Se il meteo fa le bizze e la crisi taglia le gambe ai turisti meno abbienti, infatti, Cortina d’Ampezzo rilancia e scommette su nuove nicchie di mercato, a partire dai Paesi arabi, cinesi e ospiti con animali da compagnia al seguito. Dopo aver incassato il riconoscimento del prestigioso “National Geographic”, che ha inserito, unica italiana, la località ampezzana tra le 25 più belle località sciistiche al mondo, Stefano Illing, presidente di “Cortina Turismo”, ha spiegato le prossime strategie, a partire dall’apertura a nuovi mercati.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto un incremento delle presenze straniere del 70%”, ha detto, “che è servito a compensare il calo degli italiani che indubbiamente vi è stato”.
Lo sbarco in Italia di Etihad e il conseguente potenziamento dei voli internazionali di Alitalia da Venezia aprono scenari nuovi anche per la cittadina dolomitica, che ha ospitato nei giorni scorsi una nutrita rappresentanza di giornalisti arabi. Vedere poi turisti cinesi aggirarsi tra le vetrine di Corso Italia a Cortina è diventato consueto quasi quanto assistere allo shopping dei ‘ricchi’ ospiti nipponici.
“In più abbiamo sottoscritto un accordo con ITV-ItaloTreno”, ha aggiunto Illing, “e stiamo ragionando con Trenitalia sull’alta velocità. Abbiamo poi stretto un accordo con i taxisti perché chi va ad accogliere i turisti in aeroporto parli almeno una seconda lingua e garantisca una alta qualità del servizio”.
Non tutti a Cortina sembrano aver risentito del calo generale del turismo in Italia. Al “Rosapetra”, hotel a cinque stelle nuovo e raffinato, le 29 camere, ha ricordato il direttore Carmine Micillo, sono andate esaurite per intera stagione. Merito anche della beauty farm, una novità per Cortina, che propone trattamenti estetici di ogni tipo. “Possiamo essere contenti”, ha aggiunto, “tenendo presente che il 40% della nostra clientela, spesso accompagnata dal loro animale di casa, è straniera, in particolare, americani, russi e tedeschi”.
Ad inventare qualcosa di nuovo ci ha pensato anche Gigi Dariz, patron del ristorante-rifugio “da Aurelio” sul Passo Giau, meta d’obbligo per tutti i vip di Cortina. Oltre a poter pranzare o soggiornare in un contesto unico, scelto anche da una griffe della moda francese per una recente pubblicità, gli ospiti possono frequentare le lezioni tenute da Dariz sulle erbe spontanee di montagna e sulla loro preparazione culinaria in uno chalet ristrutturato per questo scopo.
Specializzarsi e scegliere una nicchia per eccellere è anche il segreto di Christian Menardi: a Cortina sono più di una cinquantina gli iscritti all’albo delle falegnamerie, ma la sua azienda sembra superare la crisi a passo spedito, merito delle ristrutturazioni edilizie, un segmento di mercato che continua a tirare. “Abbiamo ordini”, ha ammesso ricordando le sue collaborazioni con architetto dei vip Ambra Piccin, “sino alla prossima estate”.
Lo stesso vale per i vetri di Pio Alverà, che ai lavori di restauro delle antiche vetrate piombate richiestissimi anche dai ‘vicini’ altoatesini alterna oggetti di design moderno, che sfruttano materiali di uso quotidiano trasformandoli in tavoli, lampadari o soprammobili.
22 settembre 2014
di Dario de Marchi